Nella progettazione del parco, sono state prese in considerazione le giuste proporzioni delle superfici permeabili e non. Nello specifico, la parte permeabile dei parco, costituita da prato, alberi, ghiaia, etc.. sarà quasi del 70% mentre la superfice impermeabile del parco sarà presente in una percentuale bassissima (meno del 10% dell’intera area) e si limiterà solamente al manto del circuito. Anche la superficie semi-permeabile (paddock, percorso di accesso, etc..) rappresenterà una piccola parte dell’intero progetto e verrà realizzata per permettere comunque una permeabilità di almeno il 50%.
Nello specifico, l'area inerente al progetto è di circa 370.000 mq (comprendente la ex-pista di volo di 100.000 mq) e verrà così distribuita:
Il parco Polifunzionale verrà realizzato al di sotto dell’attuale quota di campagna, con altezze variabili che tengano conto dei punti più rumorosi interrandoli fino a 3 mt e schermandoli da colline erbose e piantumazione varia. Questo permetterà a livello visivo di non interferire con il paesaggio attuale e di realizzare un’opera totalmente integrata con il contesto, mentre a livello acustico di mantenere dei livelli di rumorosità al di sotto dei limiti di legge. Inoltre nei punti del circuito di maggiore esposizione, verranno realizzate delle barriere antirumore e verdi, anche queste mascherate dall’esterno grazie a siepi sempreverdi e alberature di confine, si prevedono 400 nuove alberature oltre a quelle attualmente esistenti.
La rimozione dei materiali inerti dal sito in cui verrà realizzato il Parco avrà il solo ed unico obiettivo di creazione dei dislivelli interni al parco e tribune naturali a protezione acustica. Lo sfruttamente del territorio per l’estrazione e la commercializzazione di materiali inerti, oltre a non essere un fine della socetà proponente è anche vietata per norma della delibera del Comune di mortegliano n. 27 del 10/05/2012.
La struttura in progetto oltre ad essere una tra le più distanti d’Italia dai centri abitati, sarà dotata di tutti gli accorgimenti che la tecnica nel campo acustico ad ora ci fornisce, con l’obiettivo però di migliorarla ulteriormente in futuro.
L’accurata progettazione del parco vede i centri abitati ad una distanza di quasi 700mt con il beneficio per la comunità locale di non subire i danni dell’inquinamento acustico. Confrontando questo progetto con i principali impianti, il Parco di Mortegliano si manterrà ad una distanza dal centro abitato quasi due volte superiore rispetto agli altri, senza prendere in considerazione i maggiori autodromi di Monza ed Imola che vedono l’impianto parte integrata del contesto urbano.